giovedì 1 maggio 2014

La Principessa Sirivannavari Nariratana della Thailandia (สิริวัณณวรีนารีรัตน์)


La Principessa Sirivannavari Nariratana della Thailandia (สิริวัณณวรีนารีรัตน์), Nipote Reale, nata l’8 gennaio 1987 e’ l'unica figlia del principe ereditario Maha Vajralongkorn e Sujarinee Vivacharawongse, che è comunemente nota come Yuvadhida Polpraserth . Sirivannavari ha una storia familiare complessa, se i nonni hanno sempre rappresentato un modello di armonia coniugale, il padre ha avuto tre mogli. Sposato con la prima, una principessa, ha avuto 5 figli (tra cui Sirivannavari e’ l’unica femmina) dall’aspirante attrice Yuvadhida Polpraserth prima di ottenere il divorzio. Il secondo matrimonio è durato appena due anni, prima che la moglie si trasferisse con i figli in Inghilterra nel 1996. Il principe ha successivamente riportato la sola Sirivannavari a vivere in Thailandia con lui e si è risposato nel 2001. È stata nominata principessa Sirivannavari Nariratana da un editto reale di suo nonno, il re Bhumibol Adulyadej il 15 giugno 2005. Nel 2009 è stata classificata tra le 20 più promettenti giovani reali del mondo dalla rivista Forbes. La Principessa Sirivannavari ricevuto la sua istruzione primaria e secondaria alla Chitralada School. Ha studiato moda e tessile presso la Facoltà di Fine and Applied Art presso la Chulalongkorn University.
La Principessa Sirivannavari ha molti interessi nel campo delle arti e dello sport. Ha rappresentato la Thailandia nel badminton nel 2005 ai 23° South East Asian Games nelle Filippine, dopo il passo di suo nonno il re Bhumibol Adulyadej che ha rappresentato il suo paese in eventi velici internazionali, anche se lei non ha vinto alcuna medaglia. La principessa ha fatto parte anche della squadra equestre nazionale, gareggiando nella categoria dressage che deriva dalla parola francese "training" cioe una competizione che richiede al cavaliere e il suo cavallo di eseguire una serie di movimenti difficili, come in una gara di ginnastica. La talentuosa principessa ha dimostrato il controllo eccezionale del suo cavallo Kaneol. Nel 2007 è stata invitata da Pierre Balmain il couturier francese, a presentare la sua sfilata di moda a Parigi. Il suo debutto alle collezioni di Parigi era intitolata “Presenza del Passato”, si e’ basata sui ricordi della nonna reale, oltre a dare un'interpretazione moderna del costume tradizionale tailandese. Sfila ancora nella capitale francese nel settembre 2008, poi decide di tornare sulle passerelle del suo paese. Di lei racconta: "Da ragazza non ho mai avuto un particolare interesse per la moda, ero affascinata dall’arte, il design, la musica. Volevo studiare alla facoltà delle Belle Arti di Parigi, ma non sono stata ammessa perché il mio francese non era abbastanza buono. La passione per la moda mi è venuta col tempo, quando ho cominciato a considerarla una forma d’arte in 3D. Avevo 17 anni, quando ho iniziato a disegnare i primi modelli. Sono stata la più giovane stilista del mio paese". "Ho fatto la mia prima presentazione a Bangkok e poi ho viaggiato in tutta Europa con il mio road- show: una collezione che rifletteva la mia “naïveté” di allora e la mia ammirazione per Gaultier e Lacroix. Un’influenza fondamentale è stata quella di mia nonna, è lei che mi ha aperto gli occhi sulla moda e che mi ha spinto in questa direzione". Una nonna, la regina Sirikit, che nel suo paese è un’istituzione, e che negli Anni 60 svolse un fondamentale ruolo di ambasciatrice della Thailandia nel mondo, quando insieme al marito fu protagonista di una visita di stato di 7 mesi in America e in vari paesi europei. Un viaggio pianificato fino all’ultimo dettaglio, per cui la regina, ventottenne e bellissima, commissionò il proprio guardaroba a Balmain elaborando contemporaneamente, a partire da un accurato lavoro d’archivio su foto e ritratti d’epoca, vari modelli che incorporavano elementi tradizionali thailandesi su una silhouette occidentale."È lei ad avermi insegnato concretamente come trasmettere la tradizione thailandese a partire dalla riproposta in chiave moderna di un elemento per noi fondamentale, il drappeggio"."Non ho un designer preferito, qualche anno fa avrei detto McQueen, Valentino, Tom Ford. Oggi però non mi interessano i total look. Il mio stile ideale? Jeans, una t-shirt bianca di super qualità e una giacca Balmain. Un marchio thailandese che amo molto è Flynow". Riferendosi ai genitori, la principessa si limita a parlare di un eccesso di protezione, che solo recentemente ha ottenuto di allentare. Continuo invece il riferimento ai nonni, il re oggi ottantaseienne e la regina, appassionata sostenitrice di cause ambientaliste, grande promotrice del lavoro femminile e infaticabile divulgatrice dell’heritage thailandese. Si deve alla sua fondazione l’apertura nel 2012 all’interno del Palazzo reale di un museo dei tessuti tradizionali che per lei è una costante fonte di ispirazione. In Thailandia la principessa trascorre due mesi l’anno, dedicandosi soprattutto ai suoi sport favoriti, l’equitazione e le immersioni. Il resto del tempo si divide tra la Svizzera e Parigi; ama l’Italia, soprattutto la Sicilia e la Grecia. A chi visita la Thailandia suggerisce Phuket e Chiang Mai.

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