domenica 16 febbraio 2014

Processo segreto di lesa maestà su un libro vietato


Il Tribunale penale di Bangkok Sud ha accettato una richiesta del pubblico ministero di tenere a porte chiuse il processo ad un uomo di 65 anni accusato dell'articolo 112 o la legge di lesa maestà per la vendita di un libro proibito sulla morte del re Rama VIII, nonostante il parere contrario di un organismo internazionale per i diritti umani. Il vecchio uomo affronta una condanna massima di 50 anni.di carcere. Il libro intitolato "The Devil’s Discus", è stato scritto da Rayne Kruger e indaga sulla misteriosa morte del re Ananda Mahidol (Rama VIII), che regnò tra il 1935 e il 1946. Il libro è stato pubblicato nel 1964. E' stato tradotto in thai da Chalit Chaisithiwet e una versione thailandese è stata pubblicata nel 1974. Appena il libro è stato pubblicato è stato vietato in Thailandia e a Kruger è stato anche vietato l’ingresso in Thailandia. Secondo l'accusa, ci sono sei sezioni del libro che costituiscono lesa maestà. Le sei sezioni sono la presentazione dell'autore di "teorie" sulla causa della morte del re che coinvolgono l'attuale re. L'autore ha concluso che l'ex re probabilmente si e’suicidato a causa della sua relazione con una donna straniera che in quel periodo era inaccettabile. Egli ha aggiunto che anche se il libro dice che le ipotesi nelle sei sezioni sono suscettibili di essere impossibili e arriva a una conclusione diversa, non smentisce le ipotesi riguardanti il re attuale, qualcuno che ha letto il libro può forse credere ad una di queste teorie che coinvolgono l'attuale re. I giudici hanno chiesto all'avvocato del convenuto di accettare o no l'opinione del testimone d'accusa che si tratti di testi che costituiscano lesa maestà, l’avvocato ha detto che per determinare se un libro costituisca lesa maestà o no bisogna leggere tutto il libro, non una parte selezionata. Il processo continua con vari testimoni. Ricordo per laa cronaca che al termine del conflitto mondiale nel dicembre 1945 la famiglia reale tornò in Siam e Ananda Mahidol (Rama VIII) fu' accolto dall'affetto dei connazionali, felici di riavere il re in patria. La monarchia era rimasta nel cuore del popolo malgrado gli sforzi delle giunte militari di screditarla. Il 9 giugno 1946, pochi giorni prima del suo ritorno in Svizzera per completare gli studi in Legge, Ananda Mahidol fu trovato assassinato da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava nella sua camera da letto in uno degli edifici del Grande Palazzo Reale. Le circostanze che portarono all'omicidio sono tuttora avvolte dal mistero, e nemmeno i successivi processi legali riuscirono a chiarirle, malgrado le condanne ed esecuzioni di tre sospettati. In un'intervista concessa alla BBC e trasmessa nel 1980, l'attuale Re Bhumibol (Rama IX), presente a palazzo al momento del decesso, dichiarò che alcune prove furono occultate e che i tentativi di risalire alla verità furono ostacolati per motivi politici. Come previsto dalla Legge di Successione in vigore nel Paese, quello stesso giorno Bhumibol divenne re del Siam; aveva solo 18 anni e mezzo. Ananda Mahidol non aveva avuto il tempo di essere incoronato, ma il fratello gli assegnò postumo il lungo nome cerimoniale che spetta ai monarchi del Paese.

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