domenica 12 maggio 2013

Gli insetti fritti


Gli insetti, in genere fritti, sono nei menu’ thailandesi da secoli. Grilli, cavallette, bachi da seta, locuste, uova di formiche rosse, coleotteri d’acqua dolce e scorpioni neri sono tra le principali varietà di insetti fritti, conditi con sale, pepe o chili e venduti sui tipici carretti degli insetti. Prima di essere fritti o grigliati, i grilli attendono in stato di semicoscienza su foglie di banano o ammassati in scodelle. L’agitarsi di queste piccole creature indica che si tratta di insetti freschi catturati la notte precedente e senza uso di pesticidi. Le cavallette, come i loro parenti grilli, sono generalmente fritte in abbondante olio e condite con polvere di chili. Fritte fino a diventare croccanti, le fragranti cavallette scrocchiano sotto i vostri denti Oltre alla tradizionale cavalletta fritta, i thailandesi preparano anche piatti a base di cavallette trifolate, alcuni sostengono che sia preferibile non mangiarne le zampe. Gli abitanti dei villaggi in Isan, raccolgono molte varietà di insetti, in particolare, i coleotteri d’acqua dolce, grossi e scuri, sono considerati una vera prelibatezza, anche se le zampe si incastrano spesso tra i denti.. Le uova di formica sono una prelibatezza in Thailandia, soprattutto nelle zone settentrionali e orientali della nazione. Si tratta delle grandi formiche che crescono sugli alberi e che rappresentano una fonte di proteine alternativa. Possono essere cucinate in vari modi  bollite in zuppe o saltante nell’olio bollente. Hanno un sapore più intenso e piccante di ogni altro alimento nutriente. Le uova di formiche rosse utilizzate per la zuppa Kai Mot Daeng sono simili ai fagioli, ma osservandole da vicino e assaggiandole si capirà la differenza. Le uova di formica sono utilizzate nella preparazione di insalate, zuppe e frittate. Ad Ubon, esiste un sostituto del Viagra a base di scorpione. In thailandia il consumo di insetti, fritti o alla griglia, è in costante crescita e si arricchisce di sempre nuove specie. Dai miseri deschi dei contadini è approdato sulle tavole dei più benestanti cittadini. A prezzi spesso esorbitanti: i bruchi del bambù ad esempio arrivano a 25 euro al chilo. Per la gioia degli amanti del mangiar strano di tutto il mondo, un centro agricolo thailandese ha messo sul mercato varie specie di insetti in scatola, rendendo così a lunga conservazione e esportabili prelibatezze finora consumate solo sul posto. Il centro, che produce gli insetti in scatola, ha portato anche un pò di ricchezza a Sakorn Nakhorn.Da quando è partita l'iniziativa, gli abitanti si sono armati di reti e retine e sciamano dappertutto in cerca delle minuscole prede. I più svelti riescono a guadagnare fino a 10.000 bath al mese, oltre 250 euro: un reddito impensato in queste povere campagne. Jeffrey Steingarten, autore del libro  “L’uomo che ha mangiato tutto,” viveva ispirato al detto “prova tutto almeno una volta, perché se non provi non saprai mai se ti sarebbe piaciuto”.

Nessun commento:

Posta un commento