lunedì 27 maggio 2013

La boxe thailandese (Muay Thai) มวยไทย


La muay thai (มวยไทย), nota anche come thai boxe, è uno sport da combattimento a contatto pieno che ha le sue origini 
nella Mae Mai Muay Thai, antica tecnica di lotta thailandese e risalgonoai tempi del glorioso regno del Siam ( XIV secolo). Le leggende raccontano di troni e regni conquistati a suon di calci, pugni e ginocchiate scambiatisi da focosi principi, quando ancora gli arbitri non esistevano e le mani venivano protette da ruvide strisce di tela. Essa utilizza una vasta gamma di percussioni in piedi e di tecniche di clinch. La disciplina è nota come "la scienza degli otto arti" perché consente ai due contendenti che si sfidano di utilizzare combinazioni di pugni, calci, gomitate e ginocchiate, quindi otto parti del corpo utilizzate come punti di contatto. I praticanti sono tutti giovanissimi, perche' in questo sport massacrante ci si ritira al massimo a 25- 26 anni, gli incontri si svolgono in 5 round di tre minuti ciascuno, durante questi minuti un'orchestra di quattro elementi, comprendente un flauto cingalese, cembali e un paio di lunghi tamburi, accompagna la danza e il combattimento seguendo l'azione e segnando il tempo via via che l'incontro si accende. I pugili sono considerati i guerrieri ed eroi della Thailandia, questo sport e' sicuramente il preferito. Le donne si divertono quanto gli uomini e quando ci sono importanti incontri televisivi, tutti rimangono " inchiodati" davanti al televisore. Se l'occidentale e' impressionato dalla violenza degli scontri, per i thai la boxe e' un vero e proprio rito, un culto. Spesso sono gli stessi monaci ad allenare i futuri campioni che, prima di iniziare il match , si inginocchiano in preghiera al centro del ring e eseguono alcuni passi di danza per mostrare in forma stilizzata la loro abilita'. I pugili quando fanno la loro apparizione sul ring, oltre ai pantaloncini e ai guanti, hanno anche una corda colorata attorno alla testa e ai bicipiti con un amuleto portafortuna e spesso una coroncina di gelsomini attorno al collo, inoltre sono a piedi nudi. Come abbiamo già detto in precedenza la muay thai nasce per un'esigenza, quella di proteggere il popolo thailandese dalle aggressioni nemiche. Per questo motivo si può supporre che gli allenamenti in passato erano molto duri, e le tecniche trasmesse erano quelle che potevano migliorare le doti naturali di combattimento dell'atleta e renderlo invincibile, forse trascurando le tecniche dall'esecuzione più complessa. Possiamo pensare che per questo motivo non vi erano in Thailandia gradi o cinture che identificavano la conoscenza delle tecniche di combattimento come nelle altre arti marziali. Questa filosofia d'insegnamento con il passare dei secoli ci ha reso testimoni della nascita di formidabili e micidiali combattenti e delle loro leggende, ma ci ha anche privato di molte tecniche che purtroppo sono andate perdute con il passare del tempo.Con l'avvento degli occidentali e la diffusione in occidente della muay thai si è riscontrata l'esigenza di regolamentare la Thai Boxe per offrire una conoscenza più ampia e per assicurare che le tecniche rimaste non siano smarrite nel tempo. Per fare questo vent'anni fa circa le tecniche della Thai Boxe furono divise in dodici gradi che prendono il nome di Kan. Una volta decisi, i Kan furono posti a una scrupolosa analisi dei maestri thai più bravi dell'epoca i quali presero una decisione che comportò un cambiamento dei kan che divennero quindici. Furono scelti i cinque maestri più bravi e insigniti del mongkon dorato (XV kan), i quali scelsero a loro volta venti maestri thai che vennero insigniti con il mongkon d'argento (XIV kan). Mentre per tutti gli altri kan basta sostenere un esame, per gli ultimi due non esistono esami ma si ottengono per anzianità. Mentre il XIII kan si ottiene quando il tuo maestro ti ritiene pronto per divulgare i suoi insegnamenti e ti dona il mongkon. Per distinguere i vari kan fra loro sono stati introdotti i prajied e i mongkon di diverse colorazioni. Possiamo quindi sostenere la tesi che in realtà i kan siano dodici, e non quindici perché per gli ultimi kan non ci sono esami possibili da sostenere, ma non possiamo neanche negarne l'esistenza.

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